Weekend a Vienna con la principessa Sissi

Se state pensando a un romantico viaggio per San Valentino, ecco una meta “da film” che sarà sicuramente amata da gran parte del pubblico femminile: Vienna. In questa elegante e maestosa capitale europea potrete portare la vostra dolce metà alla scoperta di una protagonista della storia e del cinema europeo e mondiale.

 Museo del Mobile © Maria Carla Rota

Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, imperatrice d’Austria, regina apostolica d’Ungheria e regina di Boemia e di Croazia come consorte di Francesco Giuseppe d’Austria. Ovvero: la principessa Sissi.

Il suo diminutivo era in realtà Sisi, ma il grande schermo l’ha resa celebre con il nome di Sissi grazie alla trilogia di film, diretti da Ernst Marischka, con protagonista Romy Schneider. A Vienna potrete visitare le residenze reali (fedelmente ricostruite sul set), l’arredamento, gli abiti e i gioielli. Conoscerete da vicino la storia della principessa, il suo carattere poliedrico e affascinante, ma anche molto tormentato, il grande amore che Francesco Giuseppe provò per lei per tutta la vita.

Per questo tour, innanzitutto, un consiglio: munitevi del Sisi Ticket, un pacchetto completo a prezzo scontato per tre attrazioni imperiali di Vienna.

Hofburg – Qui si possono visitare gli appartamenti reali, in cui vissero Francesco Giuseppe ed Elisabetta, il Museo delle Argenterie e il Museo di Sisi, che nel 2014 ha festeggiato i dieci anni dall’apertura. Proprio in occasione di questo anniversario è stata allestita la mostra temporanea “Seta, merletti ed ermellino” (aperta fino al 15 marzo 2015), che permette ai visitatori di sbirciare nell’armadio imperiale dell’imperatrice Elisabetta. Per la prima volta due abiti, una mantellina da toeletta, un accappatoio da bagno, una parure d’ermellino, capi di biancheria e svariati accessori dell’imperatrice sono presentati in un unico allestimento.

 Museo delle Argenterie © Maria Carla Rota
 Museo delle Argenterie © Maria Carla Rota

Museo del Mobile – Presenta una collezione di mobili, dal barocco al Biedermeier fino al design austriaco contemporaneo, ma soprattutto offre la mostra permanente “Sissi, mito del cinema – arredi imperiali per un capolavoro cinematografico”. Per i film con Romy Schneider si attinse infatti alla vasta raccolta di mobili del museo. La maggior parte degli interni dei film su Sissi non fu girata nel castello di Schönbrunn o nello Hofburg, ma negli studi del Rosenhügel, con mobili veramente appartenuti all’imperatore.

Castello di Schönbrunn – E’ uno dei più importanti complessi barocchi d’Europa, dichiarato patrimonio culturale dell’umanità, nonché la prima attrazione turistica dell’Austria. E’ stato la reggia degli Asburgo: qui Francesco Giuseppe si trasferiva d’estate con la corte e Sissi lo raggiungeva di ritorno dai suoi viaggi in Europa. Conta 1440 stanze, di cui 40 aperte al pubblico. Due i tipi di biglietto che potete scegliere: quello per l’Imperial Tour (26 stanze) e quello per il Grand Tour, che comprende le sontuose sale dell’epoca di Maria Theresa.

I giardini del castello di Schonbrunn © Maria Carla Rota

I nostri suggerimenti: 

Hotel – Per soggiornare vi consigliamo l’Hotel Beethoven Wien****, che si trova in una posizione strategica, proprio accanto al Naschmarkt, quartiere cool e pulsante della capitale, tra cultura e gastronomia, dove tutti i giorni si tiene un mercato dall’atmosfera etnica e “bohèmienne”. L’hotel è una dimora storica ed elegante, a 5 piani, costruita nel 1902 in stile neorinascimentale, ristrutturata nel 2010 e arredata accostando mobili Biedermeier a pezzi di design. Si affaccia sul famoso “Theater an der Wien” dove è avvenuta la prima de “Il flauto magico”: dal mezzanino vetrato si può ammirare il “Papagenotor”, ovvero la porta di Papageno. Da qui potrete raggiungere comodamente il centro storico a piedi (15 minuti circa) oppure in metropolitana (tre linee).

Naschmarkt © Maria Carla Rota
Hotel Beethoven Wien © Maria Carla Rota
La porta di Papageno vista dall’hotel © Maria Carla Rota

Se invece siete viaggiatori che preferiscono soggiornare in ostello, potete scegliere tra una delle dieci strutture che ci suggerisce Hostelclubs.com.

Ristoranti – Due i nostri suggerimenti: Figlmüller, famosa beisl (osteria) dove potrete provare la classica Wiener Schnitzel, ovvero la tipica cotoletta viennese di maiale o di vitello (vi consigliamo di prenotare un tavolo con anticipo), e Griechenbeisl, dall’atmosfera intima e romantica, dove gustare un gulasch dal gusto saporito e raffinato.  E’ la più antica guesthouse di Vienna, inaugurata nel 1447 e frequentata a suo tempo da grandi compositori come Beethoven, Schubert e Brahms.

La Wiener Schnitzel di Figlmüller © Maria Carla Rota
Gulasch da Griechenbeisl © Maria Carla Rota

Pasticcerie – Se siete a Vienna non potete non assaggiare la Sacher Torte nella versione originale dell’hotel che ne porta il nome, dove venne creata la ricetta per la prima volta. In alternativa, potete scegliere la  torta ‘concorrente’ di Demel, pasticceria elegante affacciata sullo Hofburg: cioccolato e crema di nocciole sono i due ingredienti caratteristici della Ana Demel Torte.

Café Sacher © Maria Carla Rota

Panorama – Per una romantica vista della città vi suggeriamo, anche in questo caso, due alternative: la prima è una location moderna e cool come il bar all’ultimo piano dell’hotel Sofitel Vienna Stephansdom. Un grattacielo firmato dal noto architetto francese Jean Nouvel, che, lasciandosi ispirare dallo splendore gotico della vicina Cattedrale di S. Stefano, ha ideato una torre altissima costruita su una base di cristallo in contrasto con lo skyline dell’antica città.

Se invece volete un altro luogo “da film” fatevi un giro sull’ottocentesca Riesenrad, la celebre ruota panoramica del Würstelprater, che compare anche nel film “Il terzo uomo”, un noir del 1949 diretto da Carol Reed, con Orson Welles tra gli attori. La sceneggiatura è dello scrittore Graham Greene, che contemporaneamente scrisse un romanzo dal medesimo titolo, pubblicato l’anno dopo l’uscita della pellicola, nel 1950. Nel 1998 l’American Film Institute ha inserito “Il terzo uomo” tra i migliori cento film statunitensi di tutti i tempi.

 Panorama dal Sofitel. Al centro la cattedrale di Santo Stefano, simbolo di Vienna © Maria Carla Rota
 Riesenrad © Maria Carla Rota

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