Viaggio a Lisbona: i film che raccontano la “città bianca”

Un viaggio “da film” a Lisbona? Significa perdersi nelle suggestive viuzze percorse dai tram, soprattutto il mitico 28, che si arrampicano su per la collina e poi scendono tra una curva e l’altra sfiorando gli edifici ricoperti di coloratissime piastrelle, dette “azulejos”, immergersi nelle atmosfere misteriose di una città dal sapore retrò eppure così moderna e comsopolita, rilassarsi in uno dei tanti verdi parchi e giardini, come quello del Miradouro de São Pedro de Alcântara, da cui godere di una sublime vista sui quartieri sottostanti, come il Barrio Alto.

Lisbona è soprannominata anche “la città bianca” per il colore dominante di strade ed edifici, avvolti in un fascino decadente ma pieno di energia. Una delle mete europee più romantiche e raffinate, oggi sempre più cosmopolita. Ma Lisbona è anche una meta di cineturismo da non perdere. Molti sono infatti i film girati nella capitale del Portogallo: primo fra tutti, Sostiene Pereira, di cui Viaggi da Film ha già parlato (diretto da Roberto Faenza con Marcello Mastroianni, 1995), tratto dall’omonimo romanzo di Antonio Tabucchi, così come “Il filo dell’orizzonte” di Fernando Lopes (1993).

Ma non solo: ecco, in ordine sparso, tutti i film ambientati a Lisbona. Per cominciare ci sono “Una notte a Lisbona”, film statunitense del 1941 diretto da Edward H. Griffith, e “Lisbon”, film del 1956  diretto e interpretato da Ray Milland con Maureen O’Hara.

CAPITANI D’APRILE – Film del 2000 diretto da Maria de Medeiros, è ambientato ai tempi della Rivoluzione dei Garofani, il 25 aprile 1974. Protagonista l’attore italiano Stefano Accorsi, che interpreta Fernando José Salgueiro Maia, noto come Salgueiro Maia, ufficiale portoghese che diede un contributo fondamentale per rovesciare il regime dittatoriale esistente, fondato da António Salazar e in quel momento retto da Marcello Caetano.

LISBON STORY – Opera di Wim Wenders del 1994 con la colonna sonora del gruppo portoghese Madredeus: era nato come semplice documentario commissionato dalla città, ma durante le riprese il regista decise di trasformarlo in film e lo dedicò a Federico Fellini, come si vede nella scena iniziale del film, scomparso l’anno precedente l’uscita nelle sale.

Tra un film e l’altro fate una sosta nella sorprendente Piazza del Commercio (Praça do Comércio), che si affaccia sul fiume Tago. Fu completamente rifatta durante la ricostruzione del quartiere della Baixa, dopo il terremoto del 1755 che distrusse Lisbona. Elegante e imponente, la sua bellezza richiama anche piazza Unità d’Italia a Trieste

Piazza del commercio, Lisbona (Foto Maria Carla Rota)

LA CASA RUSSIA – Film di Fred Schepisi,  tratto dall’omonimo romanzo del 1989 di John le Carré, in cui l’editore inglese Bartholomew Scott Blair, detto Barley, è interpretato da Sean Connery: vive proprio a Lisbona in una bellissima casa affacciata sul Tago. All’inizio del film Connery viene trovato in un locale della città, il Barley’s Bar.  

DANS LA VILLE BLANCHE – Una Lisbona di inizio anni ’80, post-dittatura, fa da sfondo a questo film del 1982 diretto da Alain Tanner. Paul (Bruno Ganz), macchinista di una nave mercantile con la moglie rimasta in Svizzera, riprende le atmosfere decadenti della città in super8.

La torre di Belém, riconosciuta patrimonio mondiale Unesco, è uno dei simboli più famosi della città. Costruita all’inizio del XVI secolo come parte di un sistema difensivo, è un classico esempio del cosiddetto “stile manuelino” portoghese. Da qui gli esploratori portoghesi partivano per stabilire i primi commerci europei con Cina e India

Lisbona, torre di Belém (Foto Maria Carla Rota)

IL FANTASMA – Film del 2000 diretto da João Pedro Rodrigues, racconta la storia di Sergio, giovane netturbino di Lisbona, dalle tendenze ipersessuali.

IL TRIANGOLO CIRCOLARE – “Le Grain de sable” è un film del 1964 diretto da Pierre Kast. La morte di un potente magnate dell’acciaio, avvenuta a causa dell’esplosione dell’aereo sul quale viaggiava, scatena una feroce lotta per la successione. 

TRENO DI NOTTE PER LISBONA – Uscito in sala nel 2013, questo film di Bille August è basato sull’omonimo romanzo scritto da Pascal Mercier. Un professore svizzero di latino da Berna finisce a Lisbona, dove  ricostruisce le vicende di un gruppo di amici che si erano opposti alla dittatura di António de Oliveira Salazar.

Un’altra sosta immancabile a Lisbona va fatta nel quartiere di Belém, esattamente alla Pastéis de Belém, la pasticceria più antica della città.  Qui si potrà assaggiare l’omonimo, tipico pasticcino portoghese: crosta di pasta sfoglia, ripieno di crema e una spolverata di cannella. Delizioso!

Il pastel de nata, o pastel de Belém (Foto Maria Carla Rota)

LA VITA E’ BELLA – Non il noto film di Roberto Benigni, ma una pellicola del 1979 del regista Grigori Chukhrai. Antonio Murillo, pilota militare In Angola, che rientra a casa a Lisbona e trova lavoro come tassinaro. Vive la sua storia d’amore con Maria, cameriera di un bar, che, fa parte di un’organizzazione che si oppone al regime di Salazar. 

AMALIA – Amália Rodrigues, la più grande voce del fado, è oggi sepolta nel Panteão Nacional, al Campo de Santa Clara a Graça. Nel 2008 questo film di Carlos Coelho da Silva, interpretato da Sandra Barata Belo, ha cercato di raccontarne il mito. Una pellicola importante per capire il carattere di Lisbona.

MOVIE TOUR A LISBONA CON SOSTIENE PEREIRA: ECCO TUTTE LE LOCATION

UN PASSO DAL CIELO 6 e le Dolomiti Venete: dal lago di Braies al lago di Mosigo

Il lago di Braies, in Val Pusteria, è diventato una delle mete vacanza più gettonate d’Italia negli ultimi anni grazie alla fiction “Un passo dal cielo”, che ha reso famose le sue acque cristalline grazie alla palafitta dove abitava Francesco Neri, interpretato da Daniele Liotti, e prima ancora Pietro Thiene, ovvero Terence Hill. Chissà ora se il lago di Mosigo prenderà il posto del lago di Braies nel cuore dei fan della fiction e degli amanti del cineturismo. Sì, perché la serie tv targata Rai (qui le nuove puntate) e Lux Vide dalla sesta serie cambia location: ci saranno ancora le imponenti montagne che si specchiano nei laghi alpini, i fiumi blu intenso, il cielo azzurro sul quale si stagliano le cime innevate.

Ma dalla Val Pusteria le avventure dei protagonisti di “Un passo dal cielo 6” si spostano in Cadore, verso le Dolomiti venete, perché hanno trasferito la polizia in un nuovo commissariato nonostante le proteste del simpatico Huber, che confessa al Vice Questore Nappi di essere dispiaciuto di non poter più lavorare con i forestali.  La fiction cambia anche nome: non più semplicemente “Un passo dal cielo”, ma anche “I guardiani”. Cambiano le location, cambiano i personaggi. Resta invece la storia che unisce in sé l’epicità degli eroi western, una narrazione ricca di colpi di scena, in uno scenario naturale “da favola”, in cui gli animali e gli uomini sono legati ad un unico filo.

Le scene de “Un passo dal cielo 6 – I guardiani” sono state girate per la maggior parte nel comune di San Vito di Cadore, nella Valle del Boite. La stazione della polizia è stata allestita in uno chalet sul lago di Mosigo, più piccolo per la sua dimensione del lago di Braies, ma altrettanto suggestivo, da cui si può ammirare svettante la meravigliosa Croda Marcora. Si vedranno scorci anche di Cortina d’Ampezzo e della Valbelluna.

Le riprese mozzafiato dall’alto non saranno più quelle delle Tre Cime di Lavaredo ma lo spettacolo dell’immensità della natura sarà altrettanto emozionante grazie alle Cinque Torri, che si trovano tra Cortina e il Passo di Falzarego. La più alta è la Torre Grande, con i suoi 2.361 metri. Le altre torri si chiamano Torre Seconda, Torre Latina, Torre Quarta e Torre Inglese.

In attesa di scoprire nei dettagli tutte le nuove location della nuova serie “Un passo dal cielo 6 – I guardiani“, ecco un viaggio nei luoghi che finora hanno accompagno gli spettatori, da San Candido al lago di Braies, con le Tre Cime di Lavaredo sullo sfondo.