A Napoli per “Un posto al sole”: dalla fiction al cineturismo

A ogni regione… la sua fiction. Se il “commissario Montalbano” ha reso famosa la Sicilia tra gli appassionati di cineturismo, “Che Dio ci aiuti” lo ha fatto con le Marche e “Un passo dal cielo” con il Trentino. Poi c’è la fiction “Fuoriclasse” per il Piemonte e “Braccialetti rossi” per la Puglia. Ora è la volta di una nuova regione. Questa puntata di “Viaggi da film” riguarda la Campania. In particolare Napoli, set di “Un posto al sole”, la fiction italiana più longeva se si considera che la prima puntata venne trasmessa il 21 ottobre 1996. L’itinerario di cineturismo nella città partenopea è ormai consolidato dalle centinaia di migliaia di fan che da anni lo percorrono.

Sono molte le location di Napoli, che insieme a Roma è la città italiana più rappresentata nel cinema, mostrate di puntata in puntata da “Un posto al sole“.

Partiamo da Villa Solimene a Marechiaro, piccolo borgo che si trova nel quartiere di Posillipo, uno dei più belli della città partenopea. Nella fiction è Palazzo Palladini (nella foto sopra, da Facebook), lo stabile in cui vivono tutti i protagonisti della serie, suddiviso in vari appartamenti, con vista sul Golfo e spiaggia privata. All’inizio di via Posillipo riconoscerete invece Palazzo Donn’Anna, un edificio monumentale del XVII secolo, nonché uno dei più celebri palazzi di Napoli.

© Palazzo Donn’Anna

© Palazzo Donn’Anna
Restando sempre a Posillipo, sulla estrema punta della collina, ecco il Parco Virgiliano dove vengono ambientate le scene in cui i personaggi passeggiano o fanno attività sportiva, ma anche quelle che hanno come sfondo un panorama suggestivo.  Da questa grande distesa verde, costruita secondo un sistema di terrazze, la vista spazia sull’intero Golfo di Napoli: dal Vesuvio a Sorrento, dall’isola di Capri fino alle isole dei Campi Flegrei.In riva al mare, alle pendici della collina di Posillipo, troverete anche la monumentale Villa Rocca Matilde, meglio conosciuta come Villa Lauro. Questo edificio per tanti anni ha fatto da ambientazione a “Un posto al sole”, poi, per esigenze produttive, la soap si è spostata nell’attuale “Palazzo Palladini”. L’ultimo proprietario della villa fu l’armatore Achille Lauro, da cui deriva appunto il nome con cui l’edificio è popolarmente conosciuto.
© Regione Campania – Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali

 

Torniamo ora verso la città. Un’affascinante passeggiata nel verde si può anche alla Villa Comunale, uno dei principali giardini storici di Napoli, a pochi passi dal cuore del quartiere Chiaia. In diverse occasioni i personaggi di “Un posto al sole” passeggiano per la Villa, da cui si può ammirare l’incantevole lungomare di Napoli. I giardini corrono paralleli al mare di Via Caracciolo, tra lecci, palme ed eucalipti. Sculture neoclassiche, fontane e interessanti edifici come la Casina Pompeiana, la Cassa Armonica e il Circolo della Stampa arricchiscono il percorso. Progettata da Carlo Vanvitelli sull’esempio del Jardin Des Tuileries di Parigi, la Villa Comunale è un regalo del 1780 di Ferdinando IV di Borbone alla nobiltà napoletana.

© Regione Campania – Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali

© Regione Campania – Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali

 

Poco distante dalla Villa Comunale, Castel dell’Ovo si staglia sul mare: questo monumento, che identifica immediatamente la città di Napoli, appare spesso nella soap opera.

 

Castel Dell’Ovo © Regione Campania – Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali

Lasciatevi ora sedurre da questa città così ricca di storia e di contrasti. Scoprirete nei suoi monumenti altri scorci familiari visti nella fiction “Un posto al sole”. Alcuni esempi? Piazza del Plebiscito, Castel Capuano, Castel Sant’Elmo, la Certosa di San Martino, il Teatro di San Carlo, il Teatro Sannazaro, la Città della Scienza, il Museo Madre.

Piazza del Plebiscito © Regione Campania – Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali

 

Palazzo Reale © Regione Campania – Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali
© Regione Campania – Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali

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