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Marocco da film: a Fes, Meknes, Tangeri, Rabat, Casablanca, Marrakech

Per gli appassionati di cineturismo un nuovo itinerario nel Marocco da film. Dopo Marrakech-Ouarzazate-Merzouga: tra dune, oasi e città fortificate ecco un nuovo viaggio dal sapore estivo ma considerando le temperature media annuali fattibile tutto l’anno. Un tour spettacolare di 10 giorni/9 notti in collaborazione con Merzouga Tours a un prezzo speciale riservato solo ai nostri lettori (scriveteci a viaggidafilm@gmail.com e indicate nell’oggetto: Offerta Marocco Viaggi da Film 2).

  •  Il tour ha ricevuto il certificato di Eccellenza in TripAdvisor

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Marocco da film: Marrakech-Ouarzazate-Merzouga. Tra dune, oasi e città fortificate

1Il Marocco è un’isola felice per gli appassionati di cineturismo. È dagli anni ’30 che ospita set cinematografici internazionali. Alfred Hitchcock ha girato qui L’uomo che sapeva troppo, e il paese ha ospitato anche le troupe di Lawrence d’Arabia (1962), L’ultima tentazione di Cristo (1988) di Martin Scorsese, Marrakech Express (1989) di Gabriele Salvatores, Il gladiatore (2000) e Black Hawk Down (2001) di Ridley Scott, Alexander (2004) di Olver Stone e The Bourne Ultimatum (2007) tra i tanti. Recentemente è stato girato in terre marocchine Queen of the Desert (2015) di Werner Herzog dove Nicole Kidman interpreta l’esploratrice, scrittrice, diplomatica, archeologa e agente segreto britannico Gertrude Bell.

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Star Wars Episodio VII, tutte le location di Guerre Stellari

Il settimo capitolo di Star Wars – Il risveglio della Forza, la saga creata dalla mente geniale di George Lucas, è ambientato trent’anni dopo gli eventi de Il ritorno dello Jedi e vede l’ingresso di tre nuovi protagonisti, Finn, Rey e Poe Dameron, insieme al ritorno di diversi personaggi visti nei precedenti film.

Noi di Viaggi da Film vi portiamo nelle location del settimo capitolo Il risveglio della Forza. Luoghi affascinanti e spettacolari per gli appassionati di cineturismo e non solo.

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Roma, San Francisco e Cuba: L’estate addosso di Gabriele Muccino

Gabriele Muccino ci porta a Roma, San Francisco, New Orleans e Cuba. Sono le location del suo ultimo film “L’estate addosso” (Summertime). Dopo aver descritto gli adolescenti in “Come te nessuno mai” e i giovani adulti in crisi ne “L’ultimo bacio“, il regista romano torna a raccontare la generazione dei 18enni di oggi in viaggio on the road in America in cerca di se stessi e della loro estate perfetta.

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In vendita la villa de “Il Padrino” e “Guardia del Corpo”

A Beverly Hills è nuovamente in vendita, per 195 milioni di dollari la casa che fu set dei film Il Padrino e Guarda del corpo, ma anche meta di una parte della luna di miele di JFK e Jacqueline Bouvier e casa dell’editore Hearst. Un primo tentativo non andò in porto e il proprietario, un avvocato di Los Angeles, scelse allora di ritirarla dal mercato e darla in affitto (per 600.000 dollari al mese) Continua la lettura di In vendita la villa de “Il Padrino” e “Guardia del Corpo”

Viaggi da film: 15 luoghi dove la realtà è meglio del cinema

Tutti conosciamo la magia della sala buia, quando le immagini sul grande schermo ci mostrano storie incredibili accompagnandoci in mondi sconosciuti, che ci rapiscono per la loro bellezza e spettacolarità. Ma chi ha detto che questi luoghi si possano ammirare solo al cinema? Il nostro pianeta è pieno di posti che tolgono il fiato, e spesso le location più belle – che siano reali o frutto di fantasia – si nascondono a poche ore di volo da casa, e aspettano solo di essere scoperte dal vivo.

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Ciak si gira: le 10 location più iconiche del cinema

Sono 10 tra le location più iconiche del mondo; luoghi che hanno ispirato scrittori, immagini che incantano lo schermo e fondali che tutti i registi sognano. Così il grande schermo diventa una finestra sul mondo. A proporre questa “top ten” è Secret Escapes, club di viaggi online specializzato in vendite flash per alberghi di lusso.

Istanbul, Turchia (Immagine in alto. Photo: Thinkstock)

Ambientato nell’Iran degli anni ’70, ma non avendo i permessi per girare in quel paese, il film Premio Oscar di Ben Affleck Argo si è dovuto adattare in fatto di locations e Istanbul è stata una scelta naturale. Una scena da ambientare nel movimentatissimo bazaar di Teheran è una sfida evidente, ma il Grand Bazaar di Istanbul è riuscito a dare una scena convincente. Il film è riuscito a sfruttare anche gli impressionanti interni della Basilica di Hagia Sophia nelle due settimane di limite imposto per le riprese, sufficienti per raccogliere oltre 2000 lampadine illuminare al meglio la location e rimanere in linea con la visione del signor Affleck. Anche James Bond è stato avvistato in città, per ben due volte, in Dalla Russia con amore (1963) e in Skyfall (2012) usando come sfondo il distintivo skyline della città.

cambogiaComplesso di Angkor Wat, Cambogia. Photo: Thinkstock

Angkor Wat, Cambogia

Il complesso di templi di Angkor Wat in Cambogia è improvvisamente diventato subito famoso quando ha ospitato il team di Lara Croft: Tomb Raider (2001) per una settimana di riprese. Angkor Wat aveva visto l’ultima troupe cinematografica nel 1964, dopo che anni di lotta politica hanno segnato l’area come una no-go zone. Ci è voluta l’assistenza dell’Esercito Reale Cambogiano per condurre in modo sicuro il team lungo la roccaforte di Khmer Rouge e i ponti pericolanti, riparati in tutta fretta solo per le riprese. Un’impresa  un po’ ironica se si considera che, al momento delle riprese, la Cambogia non aveva ancora dei veri e propri cinema.

Parigi

Parigi è da sempre una delle location preferite del grande schermo, fornendo non solo uno scenario attraente, ma una diretta ispirazione per molti film. In cima alla nostra lista c’è il film di Richard Linklater Prima del tramonto (2004), che vede i nove anni di grovigli romantici di Jesse e Celine passare in un apparente tempo reale mentre vagano per le meravigliose strade da cartolina di Parigi. La ville lumiére è avvolta da un romanticismo accattivante in Amélie (2001), mentre Woody Allen ci ha portato addirittura nella Parigi degli anni ‘20 con Midnight in Paris (2011), inserendo alcuni dei residenti parigini iconici del tempo, come Pablo Picasso, Gertrude Stein , Ernest Hemingway e i Fitzgerald.

thailandiaKo Phi Phi Lee, Tailandia. Photo: www.thailandhalaltrip.com

Ko Phi Phi Lee, Tailandia

Immerso nel Mare delle Andamane e incorniciato dalle cime frastagliate delle scogliere circostanti, Ko Phi Phi Leh è stata una scelta idilliaca per l’adattamento cinematografico di Danny Boyle del romanzo di Alex Garland, The Beach (2000).Il punto più famoso è Hat Maya, raggiungibile solo in barca conferendo al tutto un alone mitologico notevole. I realizzatori sono stati accusati di atti di vandalismo ecologico a causa del loro lavoro qui, in quanto hanno presumibilmente introdotto alcune palme non native per aumentare il fattore “paradiso” a livello cinematografico. Vero o no, tutto è cambiato nel 2004, quando Hat Maya è stato devastato dallo tsunami; Per fortuna, è stato completamente recuperato da allora.

Giordania, Medio Oriente

Le stupefacenti sabbie rosse nel deserto della Giordania sono accattivanti sia dentro che fuori dalla macchina fotografica, quindi è non una sorpresa che questo gioiello arabo si sia ritagliato, nel corso degli anni, film di ogni forma e dimensione. L’acclamato Lawrence d’Arabia (1962) che mette in scena il percorso biografico dell’omonimo archeologo, ufficiale militare e diplomatico, che ha lanciato l’attacco a Aqaba da Wadi Rum, mentre in Indiana Jones e l’ultima crociata (1989) è stato usato usato l’antico “Tesoro” di Petra come “Tempio del Sole’. Più di recente, la Giordania è stata lo scenario principale dello sci-fi kolossal Prometheus (2012), ed è stato usato per rappresentare il suo vicino Iraq nel premio Oscar The Hurt Locker (2008). L’anno scorso, Wadi Rum risultava molto realistico come paesaggio marziano, nel film di Ridley Scott candidato all’Oscar The Martian, Il marziano (2015) con Matt Demon.

Notting Hill, Londra

Niente rende celebre un posto come avere un film cult omonimo; prendete per esempio Notting Hill (1999), che ha fatto conoscere Hugh Grant sulla soglia della sua abitazione londinese. La porta blu che ha segnato l’ingresso all’appartamento del suo personaggio William Thacker si trova sulla Westbourne Park Road e, al momento delle riprese, apparteneva alla sceneggiatrice del film, Richard Curtis. (Inutile dire che l’appartamento era ambientato come un vero e proprio studio flat londinese, nulla a che vedere con gli interni effettivi dell’abitazione della signora Curtis’). Questa non è stata però la prima volta che Notting Hill ha visto le luci di un set cinematografico – in The Italian Job (1969), l’appartamento di Michael Caine si trovava a un’estremità di Portobello Road, in un autentico contesto dall’estetica swing anni ’60.

californiaMonument Valley, USA. Photo: www.locationshub.com

Monument Valley, USA

Monument Valley è forse la più veterana fra tutte le location, comparendo in praticamente tutti i film in cui è presente un colpo di frusta, da quando il regista John Ford ha deciso di girare qui il suo Stagecoach (1939), interpretato da John Wayne. Questo insieme distintivo di rocce è stato testimone del volo di Thelma & Louise (1991), la ricerca casuale di Forrest Gump (1994), le corse sfrenate di Easy Rider (1969) e le avventure folli di Marty McFly in Ritorno al Futuro Parte III (1990). Johnny Depp si aggirava per i suoi altipiani solitari in The Lone Ranger (2013) e gli Autobot superstiti si riuniscono in mezzo ai suoi panorami mozzafiato in Transformers: Age of Extinction (2014). Forse la sua incarnazione più emozionante è stata quella in 2001: Odissea nello spazio (1968) di Stanley Kubrick, quando è stata ricolorata in digitale e utilizzata come un pianeta alieno.

Isole Greche

Con una trama ambientata nell’isola immaginaria di Kalokairi, sono state le 6.000 isole greche a conferire a Mamma Mia! (2008) una sufficiente emotività scenica per questa fantastica commedia romantica – in particolare, l’arcipelago delle Sporadi. Mentre gran parte dell’azione è incentrata sulla placida Skiathos, la vicina Skopelos ha ospitato il cast stellare per  i classici degli ABBA Does Your Mother Know? e Lay All Your Love on Me performate sulle sue sponde. La cappella di Agios Ioannis è risultata il posto perfetto per ambientare il matrimonio della figlia di Sophie, e non ha avuto bisogno di grandi ritocchi per soddisfare elevati standard di Hollywood. Tuttavia Villa Donna, la struttura alberghiera della storia, era un po’ meno glamour, ed esisteva solo sul set numero 7 dei Pinewood Studios nel Buckinghamshire.

Roma, Italia

La nostra bella capitale è la delizia ogni regista, imponendo quesiti su ciò che è venuto prima – Roma o la cinematografia? Descritto dall’iconico regista Federico Fellini come una città che “non ha bisogno di fare della cultura [in quanto essa stessa] è la cultura”. I creativi di tutto il mondo sono accorsi qui da decenni per immergersi nel suo fascino particolare. Audrey Hepburn ha immortalato il fascino della città, con la sua interpretazione di una principessa malizioso in Vacanze Romane (1953) – chi non vorrebbe salire su una Vespa dopo aver visto le gonne di Hepburn  svolazzare? Una scena ha fatto eco quasi cinquanta anni dopo, ne Il talento di Mr. Ripley (1999), che ha visto Matt Damon e Gwyneth Paltrow sfrecciare sulle strade panoramiche di Roma. E continuando con Mangia Prega Ama (2010), quando la bellissima Julia Roberts mangiava la pizza e gustava il gelato nei bar senza tempo di Roma.

Alberta, Canada

Sarebbe stupido non includere il film Premio Oscar The Revenant, Redivivo (2015), parlando di locations, su cui il regista Alejandro González Iñárritu ha basato gran parte del film. Insistendo sul fatto che questo racconto epico (liberamente tratto da una storia vera) non sarebbe stato girato con l’utilizzo del green screen, il regista ha portato  il suo cast e tutta la troupe nelle spietate lande innevate dell’Alberta per creare alcune delle più fantastiche scene cinematografiche di tutti i tempi. Con il 93% del film girato in esterni, le grandi aperture panoramiche sono riuscite a realizzare la visione di Iñárritu; mentre l’attacco dell’orso è stato sapientemente realizzato in CGI, la valanga che ha minacciato l’attore protagonista Leonardo DiCaprio è stata creata dal vero, bombardando la montagna in aereo. Con il due volte premio Oscar Emmanuel Lubezki come direttore della fotografia del film, non c’è da meravigliarsi che le difficoltà e la bellezza di un inverno in Alberta sono stati portati così ferocemente in vita.

Viaggio da film on the road: da Abu Dhabi a Beirut

Un road trip del Medio Oriente più affascinante, dall’Arabia Saudita alla Giordania, dalla Siria al Libano. Paesaggi magnetici e luoghi ricchi di storia che, in attesa di poter tornare a visitarli senza ansie, intanto si possono ammirare sul grande schermo grazie al film “Viaggio da paura” (in originale “From A to B”) di Alì F. Mustafa.

Un percorso da 2.400 chilometri durante la Primavera Araba del 2011 (prima dell’attuale diffusione dell’ISIS e della guerra in Siria, quindi), che parte da Abu Dhabi negli Emirati Arabi per raggiungere Beirut.

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Abu Dhabi – Cammelli nel deserto

IL REGISTA – Alì Mostafa, classe 1981, cresciuto tra Londra e Dubai, è uno dei più giovani e promettenti registi degli Emirati Arabi Uniti: con “Viaggio da Paura” è al suo secondo lungometraggio ed è stato campione di incassi nel mondo Arabo. Nelle sale italiane da giovedì 12 maggio, distribuito da Cineama.

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La locandina del film

LA TRAMA – Omar, Ramy e Jay decidono di intraprendere il viaggio che avrebbero dovuto fare tempo prima, da Abu Dhabi a Beirut, per visitare la tomba dell’amico scomparso.

Omar è un personal trainer quasi neo-papà, Jay è un playboy aspirante DJ, e Ramy un blogger attivista politico con 737 followers su Twitter. I tre devono partire di nascosto, chi dalla moglie prossima al parto, chi dalla madre ansiosa e oppressiva, chi da un padre-padrone. Guideranno da Abu Dhabi a Beirut attraversando l’Arabia Saudita, la Giordania e la Siria.

Sequestrati da un gruppo di ribelli, rischieranno la vita e cominceranno a riconsiderare la loro visione del mondo. Tra avventure rocambolesche, esilaranti e rischiose giungeranno infine a Beirut più forti e più uniti di prima.

GLI ATTORI – I tre protagonisti sono: Fahad Albutairi nel ruolo di Yousef ‘Jay’, Shadi Alfons in quello di Rami e Fadi Rifaai in quello di Omar.

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Abu Dhabi – Etihad Towers

LE LOCATION – Nel film si vedono le fantastiche architetture di Abu Dhabi, i deserti sauditi, le antiche meraviglie della Giordania, la Siria lacerata dalla guerra e la Beirut metropolitana. Le scene di Petra, Wadi Rum e Abu Dhabi sono state girate in loco, mentreAmman, in Giordania, è stata come location sostitutiva per la Siria.

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ABU DHABI – “L’Ente del Turismo e Cultura di Abu Dhabi è orgoglioso di sostenere la diffusione di questo film in Italia. È importante che la conoscenza di un Paese avvenga anche attraverso la visione di film come Viaggio da Paura”, ha commentato Dora Paradies, country Manager Italia TCA Abu Dhabi (Abu Dhabi Tourism and Culture Authority).

Tutte le immagini di questo articolo, compresa la foto in alto, sono di Abu Dhabi e sono a cura di TCA Abu Dhabi

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AL GHARBIA – Liwa Desert

Il libro della giungla: in India sulle orme di Mowgli

Questo è l’anno dei festeggiamenti per il 150° anniversario dalla nascita dello scrittore Rudyard Kipling e per l’uscita nelle sale del nuovo film Disney ispirato a “Il Libro della Giungla”. Per un “Viaggio da Film” ecco la proposta di Taj Safaris presenta Mowgli’s Trails: un’esperienza per vivere la giungla del Madhya Pradesh, in India, sulle orme di Mowgli.

Le sue avventure nella giungla sono un ricordo dell’infanzia che ognuno di noi si porta nel cuore. Un classico tramandato di generazione in generazione. Ma la giungla non è un’opera di finzione: si trova nei parchi nazionali Pench e Kanha, nella regione del Madhya Pradesh, in India.

il-libro-della-giunglaPer preservare questo patrimonio naturale, Taj Safaris ha istituito una partnership con l’organizzazione benefica Born Free Foundation al fine di promuovere un turismo sostenibile, proteggendo la cultura della comunità locale e salvaguardando le specie animali a rischio di estinzione.

Il “Cuore dell’India”, habitat naturale della tigre, è la regione più grande del Paese, conta oltre 440.000 km² e copre più di un terzo della foresta indiana. Qui si trovano quattro lodge di Taj Safaris: Baghvan, il safari lodge che prende il nome da uno dei simboli più iconici dell’India, la tigre del Bengala (da “bagh”, tigre, e “van”, foresta), si trova nel Pench National Park mentre il Banjaar Tola, il secondo Taj Safaris lodge, è situato sulle rive del fiume Banjaar nel cuore del Kanha National Park.

A dicembre 2015 si è celebrato il 150° anniversario dalla nascita di Rudyard Kipling e il 14 aprile 2016 è uscito nelle sale italiane il nuovo film Disney ispirato a “Il Libro della Giungla” con un cast davvero sorprendente. Per festeggiare, Taj Safaris offre l’opportunità di viaggiare nel passato e vivere le avventure di Mowgli nelle location che hanno ispirato lo scrittore, la Pench Tiger Reserve e il Khana National Park. Gli ospiti potranno incontrare i vivaci personaggi de Il Libro della Giungla: Akela e Raksha, I lupi che hanno cresciuto Mowgli come un figlio, l’orso Baloo, Bagheera la pantera, Shere Khan la tigre, Kaa il pitone e molti altri. Il pacchetto Mowgli’s Trails offre l’opportunità di vivere le loro avventure nella giungla in tutta comodità e sicurezza grazie ai lussuosi lodge Taj Safaris Baghvan e Banjaar Tola.

image002Qui, la Mowgli’s Trails experience comprende una grande varietà di attività: itinerari flessibili (da 3 o 5 notti), tour della giungla in jeep con la guida di esperti alla scoperta dei personaggi de Il Libro della Giungla, esperienze culinarie gourmet ispirate agli ingredienti e ai gusti locali, visite ai villaggi locali, per toccare con mano le tradizioni e la cultura del posto, quiz di cultura generale ispirati al capolavoro di Kipling, docce nella giungla e cascate di stelle.

I Mowgli’s Trails richiedono il pagamento di un supplemento di circa 20 euro a notte rispetto al pacchetto standard. L’offerta include alloggio, pensione completa, bevande non alcoliche, tasse del parco e un transfer al giorno per il safari.

Per ulteriori informazioni sul pacchetto Mowgli’s Trails è possibile visitare il sito www.tajsafaris.com.

About Taj Safaris

La joint venture tra Taj Hotels, Resorts and Palaces e &Beyond offre il primo e unico circuito dell’India dedicato allo scoperta della natura selvaggia. Questa partnership, conosciuta come Taj Safaris, offre ai suoi ospiti un’esperienza unica basata su un comprovato modello di ecoturismo sostenibile. La collaborazione di & Beyond’s con Taj Hotels si basa su decenni di esperienza nel gestire safari di lusso nella giungla e nell’offrire esperienze uniche all’insegna dell’avventura, assieme a un leggendario servizio di ospitalità. Il primo lodge del circuito, Mahua Kothi, ha aperto le porte l’1 novembre 2006; dopodiché 3 lodge sono stati aggiunti al portfolio, Baghvan—Pench National Park, Pashan Garh – Panna National Park e Banjaar Tola – Kanha National Park, che hanno completato il circuito della tigre il 18 febbraio 2009.

In occasione del 150° anniversario della nascita di Rudyard Kipling, Taj Safaris ha istituito una nuova partnership con l’organizzazione benefica Born Free Foundation. Il sodalizio promuoverà il turismo sostenibile nella giungla del Madhya Pradesh, luogo che ha ispirato le avventure di Mogwli nel capolavoro di Kipling.

Cineturismo in crociera

Finalmente 5 minuti di relax… mi siedo sul divano e riesco finalmente a sfogliare il catalogo della compagnia di crociere con cui ho viaggiato lo scorso inverno, che giace da circa due mesi sul mobile dell’ingresso di casa mia.

Sfoglio un pò il catalogo e su cosa mi cade l’occhio? Ecco Continua la lettura di Cineturismo in crociera